Si parla ormai da qualche anno del rinnovamento vitivinicolo umbro incarnato da una nuova generazione di vignaioli che si muove al di fuori delle aree vitivinicole tradizionali, cioè quella di Montefalco e Orvieto; in molti casi costoro hanno effettuato il recupero di vecchi vigneti abbandonati, in zone dell'Umbria non ancora note al mercato del vino,... Continue Reading →
Il mio quarantena-mood. Ovvero, ma che ho scritto a fare?
Ho poca voglia di scrivere durante la covid-quarantena perché non ho aziende da raccontare e perché l'unico modo per far scorrere veloce il tempo è passare il tempo con qualcosa di diverso dal solito. Quindi al bando la routine per sconfiggere la routine quotidiana da lockdown. Il vino c'è, immancabilmente, ma si è ripreso il ruolo... Continue Reading →
Cronaca di una destrutturazione in corso: la mia.
Sto andando verso una direzione imprevista, mi sto destrutturando, sto uccidendo la sommelier che sono e che forse non ho mai amato gran che. Ma l'evoluzione o la deriva, a seconda dei punti di vista, non si comanda; lei si prende lo spazio senza che tu te ne accorga e finisci per diventare o per... Continue Reading →
Alle mie amiche, future esperte del buon vino.
Chi scrive o parla di vino di solito dà per scontato che i lettori-uditori siano dei conoscitori della materia e non solo semplici fruitori. Quando scrivo un articolo del blog o pubblico sui social un post a tema vino, ho in testa l'idea di rivolgermi a chi già ne sa, perciò imprimo al contenuto un... Continue Reading →
A Tenuta del Conte, in quel di Cirò, πάντα ῥεῖ.
Scriveva Corrado Alvaro: “I calabresi mettono il loro patriottismo nelle cose più semplici, come la bontà dei loro frutti e dei loro vini." C'è sicuramente un fondo di patriottismo calabro nella pervicace volontà di Mariangela Parrilla di imprimere una rivoluzione allo stile produttivo dell'azienda di famiglia. Rimasta sola a gestire l'azienda Tenuta del Conte, a Cirò... Continue Reading →
La rivoluzione cirotana tra disidentità e “restanza”.
"[...] Non esiste una Calabria, ma tante Calabrie come, non a caso, si diceva in passato. La Calabria ossimoro, terra di contraddizioni e di ambivalenze, delle identità e delle disidentità, che soltanto uno sguardo superficiale presenta in maniera granitica. Terra bruciata dal sole e bagnata dalle piogge, di inverni rigidi e stagioni calde, degli ottocento... Continue Reading →
A “De Gusto Trebbiano & Food Festival” si celebrano le virtù del vino umbro del “tribulum”.
E spicis in area excuti grana. Quod fit apud alios iumentis iunctis ac tribulo. Id fit e tabula lapidibus aut ferro asperata, quae cum imposito auriga aut pondere grandi trahitur iumentis iunctis, discutit e spica grana. Sull’aia si svuotano le spighe dei loro chicchi. Il che si fa presso alcuni popoli con una coppia di... Continue Reading →
Le influencers battono le/i blogger.
In questo periodo non posso dedicarmi al vino e scriverne come vorrei perché assorbita da problemi legati all'assistenza di mia madre, invalida grave: le solite faccende di cura che ricadono inesorabilmente su noi donne. Scrivere di vino, per me, come per chiunque lo faccia con cognizione di causa, significa avere tempo per documentarmi, approfondire, confrontare,... Continue Reading →